Punzecchiare troppo

Si sa. Tante volte si può avere ragione, ma purtroppo sono in pochi ad ascoltare chi critica così tanto. A meno che non siano qualcuno in particolare (per esempio un influencer ricchissim* di follower, o anche chi bisogna necessariamente seguire poichè riveste cariche pubbliche). E poi ci sono quelli che ad un certo punto direbbero basta anche se fosse la persona più premiata del mondo. È più facile accettare catene di riconoscimenti positivi. Spesso il gran numero di critiche crea disturbo non solo a chi le riceve, ma anche a chi si infastidisce pur senza esserne oggetto. E quando sono critiche al datore di lavoro, immagino ci si preoccupi anche del licenziamento. Quando sono rivolte ad una carica pubblica, esiste chi teme anche le vie legali nel caso in cui qualcuno le ritenesse lesive od offensive anche senza che lo siano. Anche i minori non imputabili si trovano talvolta ad aver paura di criticare la scuola, il dirigente scolastic* o i docenti per paura che qualcuno si offenda e ne proponga la sospensione (o un altro provvedimento disciplinare). Sarebbe ora di una legge internazionale che possa vietare, sia a pubblici che a privati, di sanzionare per critiche che siano solo soggettivamente offese (giusto, invece, prendere provvedimenti in caso di denigrazioni oggettive del tipo "giudici corrotti", "fuori gli handicappati", "questa carica non dovrebbe essere ricoperta da tizio perchè è stranier* o da Caio perché è ebre*" eccetera)

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