1 maggio

Questa giornata non fa che farmi ripensare ai numerosissimi disoccupati che ci sono nel mondo. C'è gente che guadagna milioni o miliardi di euro al mese; gente che ne guadagna zero o poco più. Questo perchè i posti di lavoro sono notevolmente diminuiti, per non parlare poi di tanti lavori sottopagati. Altri lavori, al contrario, portano le persone su un piedistallo, talvolta anche senza che le stesse si sentano superiori. Riconosco il prestigio di qualsiasi lavoratore, ma non eleverei nessuno a "Dio della Terra" come a volte ho la sensazione che alcuni enti (non so se più i pubblici o i privati) facciano soprattutto con i lavoratori più in alto (non vedeteci un vilipendio, non ce l'ho con nessuno in particolare e tra l'altro sono amico o parente di molte persone che sono o sono state capi o titolari di attività - alcune delle quali purtroppo neanche guadagnavano molto e questo è un altro problema che non vorrei più vedere). Certo, un datore di lavoro (privato o pubblico) merita più del 100% di rispetto perchè è anche grazie a loro che molte cose funzionano, inoltre il lavoro di un datore credo sia molto delicato ed a maggior ragione ci vuole rispetto per chi sceglie di assumersi questo impegno. Ma non è giusto che un dipendente possa essere licenziato anche solo per critiche al datore, fortunatamente in molti paesi (compreso quello da cui scrivo) ci sono - come vedete nel post che ho linkato - leggi che limitano fortemente questo rischio. Ma ci sono anche casi di licenziamenti fortemente ingiusti, a volte anche solo per opinioni espresse in un post online (non necessariamente sul datore di lavoro)

E lo sfruttamento? Il lavoro in nero? Le morti sul lavoro? Altre cose che vorrei sparissero, assieme alla povertà 

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