Chiarimento

Visti gli attacchi che ho ricevuto in questi giorni chiarisco:

*ricordare Stefano Benni o Giorgio Armani non è maschilismo, ci sono pure molte femministe che la pensano come me;

*lamentarsi dei ladri che denunciano le loro vittime non è razzismo;

*essere contenti che vinca l'Italia non è tifoseria o ignoranza. La stessa vittoria è stata celebrata da molti personaggi pubblici sui social media (tra cui parlamentari, da Bonelli a Meloni);

*non ho mai giustificato l'omicidio di Charlie Kirk o quello di Melissa Hortman, ripeto che per me solo un demone può far morire le persone in quel modo;

*il filo del discorso tenuto sul post in cui parlo di Comunione e Liberazione dev'essere stato travisato. Interpretare le mie parole come "loro non sono veri cattolici" è decisamente forzato. L'unica cosa che ho detto (rispondendo ad un commento in cui si parlava della Chiesa in generale) è che non tutti coloro che si dicono cristiani mi sembrano degni di esserlo (stesso Papa Francesco diceva "meglio vivere da ateo che andare in Chiesa ed odiare gli altri");

*il commento sui miei amici "gay" non ho capito a quali miei amici si riferisca. Non conosco l'orientamento sessuale di (quasi) nessuno dei miei amici e se anche avessi degli amici gay non ci sarebbe nulla di male. Per me esistono solo persone, che siano gay o etero non mi cambia niente ma proprio niente. Che devo pensare, che chi l'ha scritto conosca cosi bene i miei amici? E che male gli/le avrebbero fatto per parlarne così? 

Vorrei inoltre capire come avrei provocato tutta questa voglia di criticare qualsiasi (singola) cosa io scriva. Per fortuna in questi giorni sto ricevendo anche delle difese stesso tra i commenti. Persino quando parlavo di Wikipedia veniva detto (a me e pure ai blogger di un altro sito Blogspot) che noi volessimo solo "difendere gli admin", come se parlassimo solo ed esclusivamente di amministratori